Riparazione del calcestruzzo

Le strutture in calcestruzzo nell'edilizia hanno generalmente una vita utile prevista di 50 anni. Ciò implica che, durante questo periodo, la funzione in termini di capacità portante e fruibilità viene mantenuta senza alcuna perdita significativa delle proprietà d'uso con adeguati sforzi di manutenzione.

Il concetto di durabilità è stato implementato dal 2005 nella progettazione e costruzione di strutture in calcestruzzo sulla base della norma DIN EN 206-1 / DIN 1045-2. Con l'introduzione delle cosiddette classi di esposizione, i progettisti di nuove costruzioni hanno a disposizione uno strumento con il quale possono essere descritti in modo mirato gli effetti chimici e fisici su un edificio o su un componente. Il principio della classe di esposizione per le nuove strutture in calcestruzzo è stato ripreso ed ampliato dalle Regole tecniche per la manutenzione delle strutture in calcestruzzo del DIBt.

Descrivendo i requisiti dell'edificio tramite classi di esposizione, è possibile pianificare la manutenzione o le riparazioni già durante la progettazione di nuovi edifici in cemento.

Per garantire la fruibilità di un edificio, non si deve superare un usura limite di usura  chiaramente definito (condizione minima target). Per garantire ciò, in fase di pianificazione è necessario determinare gli intervalli di manutenzione o ispezione necessari per la struttura.

Se si accerta che senza interventi il limite di usura sarà raggiunto prima della fine della durata prevista, è fondamentale pianificare e implementare adeguate misure di riparazione per garantire che la struttura o l'oggetto continui a funzionare come previsto fino alla fine della sua durata utile pianificata.

Informazioni per la valutazione strutturale, la manutenzione, i principi e le procedure di riparazione, inclusi i corrispondenti requisiti di prodotto e sistema, sono disponibili nella EN 1504 o TR Manutenzione.